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COSA C’È NELLA TUA CREMA? GUIDA ALLA LETTURA DELL'INCI

03/06/2024

Leggi in 4 minuti

LA LETTURA DELL’INCI, PER IMPARARE A CAPIRE COSA C’È NELLA TUA CREMA ED EVITARE PRODOTTI COSMETICI NON ADATTI ALLA PROPRIA PELLE.

Aprirò questo articolo facendovi una premessa: io non sono così fiscale sull’ecobio, non ho nulla contro la chimica utilizzata quando serve, la cosa che mi fa storcere il naso, è pagare dei prezzi molto alti, per prodotti dal packaging lussuoso, ma formulati con materie prime scadenti, poco costose e per di più con effetti sospetti sulla salute della pelle.

Come evitarlo?

 

DOBBIAMO IMPARARE A LEGGERE L’INCI.

 

CHE COS’È L’INCI?

 

L’INCI è quella scrittina piccola che PER LEGGE viene riportato sul packaging DI TUTTI I PRODOTTI COSMETICI.

 

È scritto MOLTO piccolo e non si vede granché. Quindi io vi suggerisco di fotografarlo ed ingradirlo dal telefono.

Ecco un esempio

 

 

Ricordatevi che i componenti sono elencati in ordine di importanza: il primo è quello più presente, l’ultimo è quello meno presente.

ORA CHE AVETE VISIONE DELLA “RICETTA” DEL VOSTRO PRODOTTO

 

COSA DOVETE CONTROLLARE?

 

Al primo posto dell’inci di una crema c’è sempre l’acqua, può esserci anche dell’acqua termale o dell’acqua di fiori. Le aziende serie hanno impianti di distillazione dell’acqua per assicurarsi che dentro la crema non finiscano sostanze strane.

 

Voi come fate a saperlo? Non c’è modo. Vi dovete fidare del produttore.

 

Il secondo ingrediente è di solito l’olio che va nell’emulsione (le creme sono sempre emulsioni di acqua e olio). GLI OLII IDRATANO LA PELLE CREANDO UNA BARRIERA CHE IMPEDISCE ALL’ACQUA DI EVAPORARE FUORI DALLA PELLE E SONO INDICATI PER LE PELLI SECCHE. E qui casca l’asino.

 

I PETROLATI: cosa sono e cosa vorremmo ci fosse al loro posto

 

Spesso nelle creme, anche in quelle costose, si trovano olii minerali che sono di scarsa qualità e derivati dal petrolio.

I componenti usati più comunemente sono i petrolati che trovate scritti come:

• Petrolatum (che già il nome fa un po’ impressione)

• Paraffinum liquidum

• Vaselin

Vi starete chiedendo: perché la costosissima crema di famosissima marca usa i petrolati?

Perché hanno un buon potere filmogeno, sono stabili, non irrancidiscono, sono inodore ed economici. Gli olii naturali spesso sono meno stabili, irrancidiscono e puzzano, e sono decisamente più costosi.

 

OK QUESTI PETROLATI NON PIACCIONO, MA COSA SAREBBE Più EFFICACE TROVARE AL LORO POSTO?

 

  • • OLIO DI JOJOBA (simmondsia chinensis oil)
  • • OLIO DI MANDORLE DOLCI (prunus amygdalus dulcis oil)
  • • OLIO DI AVOCADO (persea gratissima oil)
  • • OLIO DI GIRASOLE (heliantuus annuus seed oil)
  • • OLIO DI ROSA MOSQUETA (rosa moschata oil)

 

E comunque componenti naturali che riconoscete perché il loro nome è scritto IN LATINO.

 

Tra i prodotti sintetici ma validi è spesso presente nelle creme il CAPRYL TRIGLYCERIDE che è un buon ingrediente anche se non naturale.

 

QUALI SOSTANZE VORREMMO LEGGERE SULL'INCI?

 

Oltre alle sostanze oleose che idratano facendo una barriera sulla pelle nelle creme ci sono sostanze idrofile, che ci servono per apportare idratazione a pelli miste e grasse.

 

LE SOSTANZE CHE CI PIACCIONO SONO:

 

  • - LA GLICERINA (glycerin)
  • - GLI ZUCCHERI VEGETALI (xilitol, glucoside)
  • - LA BAVA DI LUMACA (helix aspersa)
  • - IL COLLAGENE (collagen)
  • - L’ELASTINA (elastin)
  • - LA VITAMINA E (tocopherol)
  • - LA VITAMINA F (linoleic acid)
  • - LA SERICINA (sericin)
  • - L’ACIDO JALURONICO (sodium hyaluronate o hyaluronic acid)

 

AD ARRICCHIRE IL NOSTRO PRODOTTO TROVIAMO POI GLI ESTRATTI VEGETALI.

 

Nelle creme sono inseriti estratti vegetali che aiutano la pelle sensibilesebo regolarizzano la grassa o danno luminosità alle pelli spente.

 

Gli estratti vegetali li riconoscete perché sono indicati sempre col NOME LATINO della pianta da cui provengono.

 

Estratti adatti alle pelli miste/grasse

 

VI ELENCO UN PO’ DI ESTRATTI ADATTI PER LE PELLI MISTE/GRASSE SENNO’ SEMBRA CHE LE TRASCURI

 

  • • ROSMARINO (rosmarinus officinalis oil)
  • • SALVIA (oryza sativa)
  • • MELA (Pyrus malus)
  • • CAMOMILLA (hamamelis virginiana)

 

Per idratare le pelli miste e secche

 

QUESTI SONO PER IDRATARE LE PELLI MISTE E SECCHE

 

  • • IRIS (iris germanica)
  • • PIANTA DELLA RESURREZIONE (myratamnus flabellifolia)
  • • PESCA (prunus persica)

 

TUTTO CHIARO?

 

Mancano ancora delle PRECISAZIONI IMPORTANTISSIME.

 

Un elenco ricco di sostanze naturali è quello di un buon prodotto?

Un elenco ingredienti ricco di sostanze naturali non è di per sé un indicatore di un buon prodotto.

(mi piacerebbe fosse tutto facile ma non lo è).

Gli estratti vegetali e anche gli olii posso essere ricavati dalle piante in varie maniere. Come l’olio extravergine che se è spremuto a freddo è migliore, così anche i nostri olii vegetali hanno caratteristiche diverse a seconda di come vengono “spremuti”

La stessa regola vale per gli estratti vegetali, come per esempio quello di camomilla che è usato per le pelli sensibili, o quello di ortica per le pelli grasse, possono essere “estratti” dalle piante in diversi modi.

Se sono “estratti” con dei solventi chimici (come l’acetone) perdono tutta la loro “naturalità”.

 

E VOI COME FATE A SAPERLO?

Non potete saperlo, non lo so nemmeno io.

Vi dovete fidare di chi vi propone la crema, i miei prodotti li formulo con la mia cosmetologa, e ci siamo date delle regole ben precise.

(le trovate qui le mie creme viso sul sito con il test per capire quali sono più adatte a voi).

La questione è molto più complicata di quello che sembra, purtroppo, ma già escludendo gli olii minerali facciamo un discreto lavoro.

DOPO QUESTE NOTIZIE, CONTINUIAMO CON I COMPONENTI DISCUSSI E CHE MI PIACCIONO POCO.

 

I PARABENI: se li conosci, potresti evitarli

Sono conservanti, non uccidono nessuno, ma sono discussi per una loro potenziale tossicità. Le case cosmetiche hanno a disposizione molti altri conservanti, secondo me è segno DI SERIETÀ E ATTENZIONE AL CONSUMATORE NON USARLI.

 

Come li trovate scritti?

PARABEN

BUTYLPARABEN

……PARABEN

 

I MENO FAMOSI PEG+ numeri vari

Sono dei veicolanti a sospetta tossicità, soprattutto se raffinati male.

Derivano dal petrolio. Si può tranquillamente farne a meno.

 

IL DIMETHICONE e gli altri (scivolosi) siliconi

Li trovate come:

 

DIMETHICONE

CYCLOMETHICONE

CYCLOPENTASILOXANE

 

E comunque nomi che finiscono con –ONE 

 

SILOXANE

SILANOL

 

I siliconi sono la causa di tutte le mie discussioni con la mia cosmetologa, perché preferirei evitarli, ma in alcuni prodotti servono addirittura a veicolare principi attivi.

 

I siliconi, in sostanza, danno ai prodotti l’effetto WOW, li rendono morbidi, scorrevoli e lasciano la pelle vellutata.

 

COSA VI CONSIGLIO?

Personalmente preferisco scegliere prodotti senza, ma comunque controllare QUANTO SILICONE c’è è buona cosa.

Se i siliconi sono alla fine degli ingredienti vuol dire che la percentuale è marginale, se sono il secondo ingrediente… Lascio a voi la scelta.

 

In conclusione: COSA COMPRARE?

Forse sarete perplesse, e vi chiedete perché prendo questa posizione: è abbastanza semplice.

Il mercato del lusso richiede investimenti di comunicazione e marketing davvero ingenti. E’ la creazione di un sogno, è l’estetica della perfezione che talvolta fa scivolare in secondo piano ciò che per me rimane il cuore pulsante di tutto: il prodotto.

 

miei prodotti, non hanno certo un prezzo eccessivo, né un packaging accattivante. Ma sono dei buoni prodotti, efficaci e formulati con materie prime di alta qualità.

E non sono la sola, ci sono piccole realtà che hanno prodotti qualitativamente eccellenti, che investono più nella formula che nell’immagine.

 

COME REGOLA GENERALE, PREFERITE LE AZIENDE CHE SI PONGONO IN MODO TRASPARENTE.

Se sai di aver fatto un buon lavoro sei fiero di farlo vedere a tutti.

 

Guardate le mie creme viso.

QUINDI, SEMPRE ATTENTE ALL’INCI e visitate il mio shop, ne vado certamente fiera.

Cristina.